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Le cime che si innalzano tra la Val di Landro e la Val Campo di Dentro non sono tra le più frequentate delle Dolomiti di Sesto, e questo vale soprattutto per il Teston di Rudo. Mancano sentieri segnati, il suo profilo è poco appariscente e tutt’attorno svettano cime più alte. Ma ciò non cambia nulla al fatto che il Teston di Rudo è vetta appagante sopratutto per chi ama i tracciati isolati, da cui si gode un panorama eccezionale anche delle Tre Cime. Dall'albergo si parte in macchina oppure con l'autobus verso Dobbiaco e poi si gira a sinista in direzione Cortina. Si va fino all'ex forte di Landro (500m a nord dell'hotel Cime di Lavaredo). Dalla statale 51 si prosegue su una vecchia carrareccia che conduce alle rovine del Forte. Dopo 200 m sulla destra si dirama una mulattiera che con numerose serpentine risale le pendici ovest del monte. Il comodo tracciato di un tempo è parte inselvatichito ma ancora riconoscibile grazie alla presenza di ometti segnavia. La vegetazione si dirada lentamente e il panorama si fa sempre più avvincente con begli scorci del Lago di Landro e del Massiccio del Cristallo. Passate le vecchie baracche della Grande Guerra, ove si può sostare ( 2.195 m ), si prosegue su terreno roccioso. Si sale ( ometto segnavia ) con l’ausilio di una corda a una cengia che conduce a destra ad un erto pendio detritico. Qui bisogna prestare particolare attenzione. Si prosegue a sinistra lungo un canale e alcuni facili gardini ( ometti segnavia ) verso una seconda pronunciata cengia ( traccia ) che si segue a destra fino a raggiungere la cresta sud del Teston di Rudo ( 2.475 m ca. ). Attraversato infine un ripido canalone si giunge non senza un po’ di fatica all’antevetta con splendido panorama. Si sconsiglia vivamente di raggiungere la vetta principale e poco più alta ( 2.607 m ) a causa della roccia friabilissima e dei passaggi in arrampicata. La via di discesa segue lo stesso tracciato.
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