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Il Piccio di Vallandro, senza dubbio uno dei punti panoramici più belli delle Dolomiti settentrionali, si erge tra le guglie di chiara dolomia grigia, i verdi pasquali della Pusteria, graniti e gli gneiss scuri delle Vedrette di Ries e del crinale alpino principale. L’affluenza di escursionisti, soprattutto dalla vicina Pusteria, è pertanto forte, favorita dal fatto che si può arrivare in macchina fino a Prato Piazza ( 1.991 m ) accorciando così notevolmente il percorso. Il sentiero che da Cimabanche risale la Val dei Canopi, invece, è di solito poco frequentato. Altrettanto non si può dire del sentiero che sale alla vetta dove, se il tempo è bello, si può trovare anche una certa “ressa”. Ritornando a Cimabanche nel tardo pomeriggio alla volta della Strada d’Alemagna, i giganti si sono dileguati da tempo, gli ultimi raggi di sole indorano le vette del Cristallo e si sente solo il rumore di qualche camion che passa. Sono le due facce delle Dolomiti. Da Passo Cimabanche ( 1.530 m) seguendo una strada sterrata si supera il conoide coperto di mughi fino alla Valle dei Canopi risalendone il solco fino alla testata. Da qui a destra il sentiero sale ripido fino ad un piatto avvallamento dove è situato l’Albergo Prato Piazza ( 1.991 m ). Si prosegue incrociando poco più avanti l’Alta n° 3 delle Dolomiti, dopodiché si imbocca il sentiero che sale a zigzag lungo lo spoglio versante sudovest del massiccio ( pozzo lungo il tracciato ), e al di sopra dell’Alpe di Vallandro conduce a tornanti fino al costone della cresta sud e all’antecima. Scesi per un breve salto di rocce si giunge al largo dosse del Picco di Vallandro ( 2.389 m ) con croce ( cavo metallico ). Grandiosa chiostra di cime tra cui spicciano la Croda Rossa ( 3.146 m ) e il Massiccio del Cristallo. Per la discesa si percorre lo stesso tracciato.
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