Sul Monte Popera, 3.046 m

• Punto di partenza: Hotel Alpenblick
• Treno/mezzi pubblici: autolinea Dobbiaco- San Candido- Sesto;
• Tempo di percorrenza: salita ore 6.30, discesa ore 4, complessivamente ore 10.30.
• Caratteristiche: faticosa escursione in vetta, tecnicamente non troppo difficile (diff. I) ma molto lunga. Richiede buona condizione fisica (1600 metri di dislivello!) e passo sicuro. Salendo dalla Busa di Dentro presenza di ghiaia mobile. Da intraprendere solo in condizioni di bel tempo, eventualmente con pernottamento al Rifugio Comici.
• Punta di appoggio: Rifugio Fondo Valle Fiscalina (da giugno a ottobre), Rif. Comici (da metà giugno a metà ottobre).
• Carta: KOMPASS n°625

„Il Monte Popera (3045m) è una delle vette dolomitiche più alte ma più accessibili anche per i meno esperti. Un ‚belvedere’ che offre una magnifica vista delle Dolomiti di Sesto. La prima ascensione avvenne nel 1874 ad opera di M. Holzmann con Santo Siorpaes. La prima discesa attraverso il ghiacciaio nord (scorettamente denominato „parete est“) fu compiuta da Oscar Schuster con H.Moser l’8 luglio 1893; la parete nordest da G. e M. Mayer con Angelo Dibona, Luigi Rizzi e Ignaz Schranzhofer il 26 agosto 1911“. È quanto recita la guida „Hochturist“ del 1929, in cui si descrive anche il normale „facile“ accesso alla vetta. All’epoca nella Busa di Dentro si trovava probabilmente un vero ghiacciaio di cui è rimasto oggi un piccolo nevaio, come testimonia tra l’ altro la presenza di detriti morenici lungo il tracciato. Dalla chiesa a Moso si va con l'autobus all'ultimo parcheggio nella Val Fiscalina (1.454 m) si prosegue su sentiero ben battuto attraverso la Val Fiscalina Alta fino al Rifugio Comici ( 2.224 m) , su traccia visibile nei ghiaioni sotto i dirupi nord della Cima Dodici (3.094 m) si sale al Lago Ghiacciato ( spesso prosciugato, 2.326 m), superando il punto di accesso alla Lista per imboccare poi in piano il piccolo ghiacciaio della Busa di Dentro. Una traccia evidente di ometti segnavia attraversa l’ anfiteatro roccioso e sale fino a un ampio canale. Qui la traccia in parte si perde , per cui é meglio aggirare la parte bassa del canalino passando a destra per il nevaio (fino alla sbarra di ferro). Ancora 200 metri di dislivello su terreno di ghiaia mobile fino a raggiungere le rocce. Passando per cenge si raggiunge uno stretto canalino che si risale sul margine sinistro con facile arrampicata (diff. 1) per proseguire poi in salita su terreno più agevole. A zigzag verso la cresta da dove si gode un affascinante panorama del Vallon Popera. A destra passando per l’ampia cresta nord si raggiunge senza difficoltà la vasta cima del Monte Popera (3.046 m). Per la discesa si utilizza lo stesso traciato.
 

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