Escursionismo a Sesto e dintorni
La vacanza si avvicina!
Siete pronti?
 
 
la vostra vacanza a pochi clic di distanza

Prenotazione online Verifica la disponibilità

Siete indecisi?
Date un'occhiata alle nostre

proposte e alle offerte last minute

Cercate più ispirazione per pianificare un viaggio?

Cliccate qui per l’iscrizione alla nostra newsletter

oppure contattateci

Tel. +39 0474 710 379 hotel@alpenblick.it

DE . EN

Sul Monte Aiarnola, 2.456 m

  • Punto di partenza: Hotel Alpenblick
  • Treno/mezzi pubblici: autolinea Padola-P.sso S. Antonio-Danta di Cadore.
  • Tempo di percorrenza: salita ore 3.30, discesa ore 2.15, complessivamente ore 5.45
  • Caratteristiche: impegnativa escursione in vetta con brevi passaggi in arrampicata (diff. I+) ben segnati. Richiede passo sicuro ed esperienza alpinistica.
  • Punto di appoggio: nessuno
  • Carta: KOMPASS n° 58

Ogni massiccio montuoso ha delle cime famosissime che polarizzano gli sguardi e altre meno note. Nelle Dolomiti di Sesto il Monte Airnola è l’”ultima” cima, lontana dalle Tre Cime e dalla Val Fiscalina, lontana dalle masse degli escursionisti e dalla musica dei rifugi. Ma in quest’angolo appartato regna il silenzio della montagna e scendendo per uno dei due sentieri che partono dalla Forcella Valdarin si capisce che cosa significa l’espressione sentiero “accidentato”! Per la salita gli escursionisti esperti usufriscono del tracciato normale lungo il fianco ovest e la cresta sud, che presenta alcuni brevi passaggi in arrampicata. In vetta splendido panorama fino alle Alpi Giulie a est e una prospettiva insolita delle Dolomiti di Sesto. Si parte dall'albergo in macchina oppure con l'autobus in direzione Passo Monte Croce e da lì fino al Passo San Antonio. L’escursione prende l’avvio poco a nord del Passo di S. Antonio (1476m, cartello indicatore) su una stradina di servizio si raggiungono i pascoli del Monte Zovo (1711m). Passati I prati di montagna e i piccoli fienili di Prà della Monte si sale a numerosi tornanti su vecchia mulattiera per un erto pendio di fitte mughete fino alla sella del Larietto alto (1897m, bivio). A ripidi zigzag si raggiunge la base delle rocce, poi a sinistra traversando in salita il pendio erboso costellato di stelle alpine fino all’imbocco di un ripido canalino. Lo si risale facendo attenzione a non smuovere sassi e si raggiunge la forcella sulla cresta. A breve distanza sulla sinistra dosso con croce e grandioso pulpito panoramico sulla conca di Auronzo. La traccia prosegue quindi a destra in un ripido canalino roccioso (diff. I+) dove è richiesta una certa prudenza. Attraversati alcuni dossi sulla cresta sud si sale al punto più alto del Monte Airnola (2456m). Per la discesa si utilizza lo stesso percorso.

Gli alpinisti esperti possono usare la variante di discesa per la Forcella Valdarin (2370m). Seguendo il sentiero segnato verso nord-ovest per la zona frastagliata della cresta (diff. I+) si raggiunge la Forcella Valdarin. Da qui partono due tracciati, uno a nord e l’altro a sud, entrambi segnati ma con brevi passaggi in arrampicata (diff. I e II), salti di roccia e sfasciume. Chi scende per il Giau del Caneva prosegue poi su un sentiero nel bosco fino al Passo S. Antonio. La discesa per la selvaggia Val da Rin de Aiarnola sfocia presso la ex-miniera di piombo della Val S. Rocco (escursione 46).
 

Profilo

Mappa escursionistica

Offerte per escursioni