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Giro del Monte Paterno

  • Punto di partenza: Hotel Alpenblick
  • Treno/mezzi pubblici: autobus Sesto- San Candido- Dobbiaco, Dobbiaco-Misurina-Tre Cime;
  • Tempo di percorrenza: Rif. Aruronzo. Pina di Cengia ore 2.30, ritorno ore 2.30, complessivamente ore 5.
  • Caratteristiche: escursione poco faticosa su comodi sentieri ben segnati. Assenti lunghi tratti in salita, diversi punti di appoggio e ristoro. Scorci sempre vari e panorama finale sulle Tre Cime.
  • Punto di appoggio: Rif. Lavaredo (metà giugno – fine settembre); Rif. Pian di Cengia (20 giugno – inizio ottobre); Rif. Locatelli (20 giugno – fine settembre).
  • Carta: KOMPASS n° 625

Il classico giro delle Tre Cime con partenza dal Rifugio Auronzo può essere ampliato includendo la Forcella Pian di Cengia, arricchendo così il suggestivo panorama con una bella vista sulla Val Fiscalina e le sue cime, e anche sulle creste dell’isolato Gruppo delle Marmarole a sud. È un itinerario non eccessivamente faticoso, con scarsi dislivelli e offre anche una piacevole sosta finale al Rifugio Pian di Cengia. In macchina oppure con l'autobus si va verso Dobbiaco e poi si gira a sinistra verso Cortina fino al Rifugio Auronzo (indicazione Tre Cime). Dal Rifugio Auronzo ( 2.320 m ) una vecchia strada militare passa sotto le pareti sud delle Tre Cime, davanti alla Capella degli Alpini, verso Rifugio Lavaredo. Per godersi una prima fantastica vista delle pareti nord, si lasci sulla destra il rifugio e si salga con la massa dei gitanti alla Forcella Lavaredo (2.454 m). Presso i Laghetti di Lavaredo si ritorna sull’ampia mulattiera sottostante che sale alla Croda Passaporto ( 2.719 m) perdendo un po’ di quota. Si attraversa quindi l’altopiano di prati e roccette del Pian di Cengia, con bella vista sulle Marmarole e , superato l’avamposto roccioso del Monte Cengia, si delinea a est la massa imponente della Croda dei Toni (3.094 m). Passati i poco profondi Laghi di Cengia ( 2.324 m) su sale al Rifugio Pian di Cengia (2.528 m ). Si prosegue su un sentiero scavato nella roccia che aggirato uno spigolo scende alla Forcella di Pian di Cengia ( 2.522 m ). Usciti a nord dalla forcella si continua a scendere nel ghiaione su traccia ben visibile e in lunga traversata si raggiungono i Laghi dei Piani e, dopo un tratto in salita, il Rifugio Locatelli (2.405 m) sulla Forcella di Toblin. Da qui il sentiero scende a tornanti al Pian della Rienza, con grande panorama delle pareti nord delle Tre Cime, attraversando la sassosa Grava Longia. Superati i laghetti del Col Forcellina (2.232 m) su raggiunge con una breve salita una dorsale erbosa per godersi un’ultima suggestiva veduta serale delle Tre Cime. Si continua su traccia ben evidente fino alla Forcela de’l Col de Mezo (23.315 m) e ammirando il panorama su Cadini, Sorapis e Cristallo si rientra al Rifugio Auronzo.
 

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