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Sono poche le vette dolomitiche che si possono raggiungere con un’escursione, e ciò non sorprende vista la particolare morfologia di queste montagne, ricche di friabili guglie e pinnacoli. Un’eccezione è rappresentata dalla Croda Fiscalina, che come la vicina Cima Una (2698m) dal basso sembra inavvicinabile, mentre invece dal lato sud ben si presta ad un’ascensione. La cima orientale è accessibile su una vecchia mulattiera di guerra, poco più di mezz’ora dal Rifugio Pian di Cengia. Ne vale la pena perché la Croda si trova proprio nel cuore delle Dolomiti di Sesto e offre quindi un panorama mozzafiato a tutto tondo. Di particolare suggestione è lo spettacolo di rocce che si innalzano dalla Val Fiscalina Alta: la Croda Rossa (2965m), la Cima Undici (3092m) il Monte Popera (3046m) e la Cima Dodici (3094m). E da quest’altezza si vede anche che lo “Scarpero” non è una cima isolata ma la punta di un gruppo montuoso. A ovest si avvista il Rifugio Locatelli con il bizzarro bastione della Torre di Toblin (2617m) sulla destra; a sinistra sotto il Monte Paterno l’emblema alpino più noto dopo quello del Grossglockner, quello delle Tre Cime. Dalla chiesa a Moso si va con l'autobus fino al grande parcheggio in Val Fiscalina (1454m) come descritto nell’escursione 30 si attraversa la Val Fiscalina Alta fino al Rifugio Comici (2224m). Si prosegue su una vecchia mulattiera militare attraverso la rocciosa Alpe Fiscalina e con alcuni tornanti fino al Passo Fiscalino (2519m) da dove in piano si raggiunge il Rifugio Pian di Cengia (2528m). L’ascensione alla vetta comincia proprio dietro il rifugio, segnalata da bolli rossi e ometti segnavia che conducono attraverso gli avvallamenti del circo glaciale a nord verso la cresta. Tenendosi sotto la frastagliata cresta su traccia evidente si passa il fianco sud della cima di mezzo. Una galleria priva di luce può essere aggirata dall’esterno. Superata una forcella e un pendio disseminato di roccette si raggiunge la cima della Croda Fiscalina est. Per la discesa si segue lo stesso tracciato.
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