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Dobbiaco e Lago di Dobbiaco

  • Punto di Partenza: Hotel Alpenblick
  • Treno/mezzi pubblici: Autobus Sesto- San Candido- Dobbiaco;
  • Tempo di percorrenza: ore 3
  • Caratteristiche: passeggiata
  • Punta di appoggio: numerosi alberghi lungo il percorso
  • Carta: KOMPASS n° 625.

Da Monterota, piccolo nucleo montano (1.620 m), si gode una vista suggestiva sulla Val di Landro e sulle vette dolomitiche. Si possono evitare i molti tornanti della strada salendo a piedi da Dobbiaco in ore 1.15. Dobbiaco al centro dell’ampio spartiacque (1.217 m tra la Rienza (Adriatico) e la Drava (Mar Nero) offre oltre allo stupendo scenario naturale che la circonda tante altre bellezze da scoprire. Nel centro, dominato dalla Parrocchiale barocca col suo imponente campanile isolato, si possono ammirare altre residenze storiche tra cui Castel Herbsten, il castello di Dobbiaco. Tra 1908 e il 1910 il grande compositore Gustav Mahler trascorse i mesi estivi nella località e nel Grand Hotel Dobbiaco (oggi centro culturale) scesero un tempi nobile e regnanti come Alberto di Sassonia e Milan I di Serbia; arrivarono fin qui con un personale vagone ferroviario persino i banchieri Rothschild. Gli aristocratici si dilettavano della bellezza del vicino Lago, incastonato tra boschi e pendii rocciosi, che si apre a sud del centro abitato all`imbocco della Val di Landro. Si parte dall'albergo in macchina oppure con l'autobus in direzione Dobbiaco fino al centro. Partendo da Dobbiaco Vecchia (1.241 m) si percorre la via Gustav Mahler proseguendo in direzione ovest verso Grazze (1.190 m) . Da qui sulla SS 51 verso il parco fauna alpina e la “casetta di composizione” di Gustav Mahler che il compositore e villeggiante a Dobbiaco fece erigere per poter lavorare indisturbato. Si prosegue a sinistra della Rienza verso la frazione di Rienza e passato l'abitato di Seghe (1.220 m) si raggiunge il Lago di Dobbiaco (1.251 m) profondo solo sei metri. Si compie il giro del lago in senso orario lungo il “Sentiero Natura “ con tabelloni esplicativi sulle particolarità naturalistiche della zona. Si ritorna a Dobbiaco Nuova (1.213 m) dopo una visita al Grand Hotel, un tempo punto d’ incontro del turismo della belle èpoque e ora centro culturale e sede del Centro Visite del Parco Naturale Dolomiti di Sesto.
 

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