La vacanza si avvicina!
Siete pronti?
 
 
la vostra vacanza a pochi clic di distanza

Prenotazione online Verifica la disponibilità

Siete indecisi?
Date un'occhiata alle nostre

proposte e alle offerte last minute

Cercate più ispirazione per pianificare un viaggio?

Cliccate qui per l’iscrizione alla nostra newsletter

oppure contattateci

Tel. +39 0474 710 379 hotel@alpenblick.it

DE . EN

Quando un tocco può fare miracoli ...

Quando un tocco può fare miracoli ...

Nel sottofondo, una musica soave e rilassante. L’ambiente è invaso dal profumo delle erbe di montagna, mentre le mani calde scivolano dolcemente sulla pelle oliata e sciolgono le tensioni profonde. Concentrati sulla meravigliosa sensazione di essere coccolati in questo modo, tutto quello che conta per i fortunati destinatari del massaggio, è il qui e ora. Il corpo e la mente si rilassano, lasciando spazio ad una pace interiore e un appagamento che durerà a lungo, anche dopo...

 

Chi è in grado di realizzare un tale capolavoro di benessere? Evi, naturalmente, la responsabile dell'area spa dell’hotel, che dispiega la sua grande passione nel massaggiare i nostri ospiti. Per lei ogni trattamento è una nuova esperienza, ogni persona è un individuo che merita un massaggio personalizzato, studiato su misura. Lavoro di routine? Decisamente no! Evi ama il suo lavoro e questo si percepisce! Perché per lei il massaggio non è solo un lavoro, ma un dare e ricevere che la riempie di gioia e la gratifica.

Cara Evi, qualche anno fa hai deciso di cambiare professione... Come è iniziata la tua carriera di massaggiatrice?
Sì, è vero, a suo tempo facevo la cameriera in una baita. Era un lavoro molto stressante, per questo nel 2016 ho iniziato la formazione come massaggiatrice a Novacella, che è durata un anno. E ora sono all’Hotel Alpenblick da otto stagioni, quindi da quattro anni. 😊

Ti ricordi ancora il tuo primo massaggio?


Oh sì, ero molto, molto nervosa. All’inizio ero titubante, non ero assolutamente sicura di potercela fare. Infatti, il mio problema era che non riuscivo a rispettare i tempi... massaggiavo sempre più a lungo del previsto. Ma nel frattempo sono diventata più brava... ciò che mi aiuta è ascoltare sempre la stessa sequenza di canzoni, in modo da sapere, per esempio, in che momento devo essere arrivata alle gambe.

C'è stato un momento in cui ti sei detta: è proprio questo il lavoro che mi piace?
Sì, in realtà accade ogni giorno. Il contatto fisico durante il massaggio stimola reciprocamente il sistema nervoso parasimpatico, che fa sì che il rilassamento e l’abbassamento dello stress vengano trasferiti anche a me. Non si tratta solo del contatto con la pelle, ma anche con l’essenza della persona stessa e lo scambio reciproco di energia, che è molto bello. Naturalmente, sono anche molto felice quando un ospite è sinceramente soddisfatto e mi fa i complimenti, o quando vedo che si sente proprio bene dopo il massaggio. Tutto questo mi dà molto e a mia volta cerco di restituire, quindi c’è un bell’equilibrio tra dare e ricevere... È semplicemente bello ed è per questo che mi piace così tanto il mio lavoro.

 

Secondo te, quali sono i requisiti più importanti per una buona massaggiatrice?
Per me è importante che ci sia un modo di procedere strutturato, voglio dire che ci sia un chiaro progetto dietro il massaggio. Non basta massaggiare un po’ qua e un po’ là, bisogna procedere secondo una sequenza predefinita e fare attenzione ad esercitare una pressione uniforme. E, naturalmente, bisogna cercare di capire le esigenze dell’ospite: preferisce un massaggio più vigoroso oppure più rilassante? Quale olio preferisce? Tutto questo viene deciso fin dall'inizio. Durante il massaggio, di tanto in tanto chiedo se la pressione è giusta e invito la persona a farmi sapere se c’è qualcosa che non va o che vorrebbe fosse fatta diversamente. Cerco di adattarmi completamente a quello che gli ospiti si aspettano. Per il resto, non si parla molto durante il massaggio, proprio perché credo che il silenzio sia d’aiuto per rilassarsi profondamente.

 

Durante il massaggio, quindi, regna il silenzio... a volte lasci vagare la mente e pensi alle cose di tutti i giorni, ad esempio alla spesa che dovrai fare?
No, finora non ho mai pensato alle commissioni che devo svolgere. Forse un piccolo flash mi porta in riva al mare e immagino quanto sarebbe bello potersi rilassare là in quel preciso momento, ma dopo tre secondi al massimo torno a quello che sto facendo e a come si sente il mio ospite. In generale, sono molto concentrata su ciò che faccio durante i massaggi. Per me ogni massaggio è come una nuova avventura, perché ogni persona è diversa e io sono sempre alla ricerca di eventuali disturbi, ponendomi domande tipo: come posso aiutare? Questo mi rende molto concentrata.

Cosa c’è di speciale nei tuoi massaggi all’Hotel Alpenblick?

La mia specialità è che preparo di persona gli oli che utilizzo. L’albergo mi fornisce gli oli di base di girasole e sesamo, nei quali faccio macerare le mie erbe preferite, come l’arnica o il timo. Dopo tre o quattro settimane, l’olio è pronto - e so esattamente cosa contiene. Questo è molto importante per me. L’arnica è il mio olio preferito perché fa bene alle articolazioni, ai gonfiori e agli arrossamenti e aiuta a distendere i muscoli.

Perché i massaggi sono così importanti?
Perché provocano il rilascio degli ormoni della felicità: ossitocina, serotonina e dopamina. Ma a volte fanno emergere anche sentimenti negativi e preoccupazioni, tanto che alcune persone si mettono a piangere. Ma anche questo è positivo, perché ci si libera da qualcosa che magari è stato trattenuto da molto e troppo tempo. Il massaggio è un ottimo modo per sciogliere i blocchi interiori, e lo trovo importante. Come massaggiatrice, provo soddisfazione e gioia nel vedere che le persone si sentono meglio dopo il trattamento rispetto a quando sono arrivate, perché capisco di avere fatto qualcosa di buono e di aver aiutato chi ne aveva bisogno. 

 

Qual è il tuo tipo di massaggio preferito?
A dire il vero, preferisco i massaggi total body. Dei 50 minuti totali, ne dedico circa 30 alla schiena, al collo e alle spalle e poi passo al resto. Mi soffermo più a lungo nelle zone problematiche. Inoltre, i miei massaggi sono di solito un mix di tecniche diverse, come il massaggio rilassante, in cui insisto più a lungo sul nervo vago, o il metodo Dorn-Breuss per riallineare le articolazioni. Mi adeguo specificatamente al singolo ospite e cerco di aggiungere qualcosa di nuovo ad ogni seduta, in modo che, ad esempio, un cliente che viene tutti i giorni della sua vacanza non abbia la sensazione che si tratti di un massaggio standard o addirittura di una routine sempre uguale. Ecco perché la domanda più frequente alla fine è: “Ma che tipo di massaggio era questo?” Non c’è una risposta giusta a questa domanda, perché utilizzo così tanti metodi e tecniche diverse che è impossibile definire esattamente quello che ho fatto. È semplicemente un massaggio studiato su misura per la singola persona.

 

Riesci a ricordare qualche richiesta o desiderio divertente o anche impossibile da realizzare espresso da un ospite?
Sì, una volta un ospite ha voluto il massaggio solamente del bacino - per 50 minuti! E ho pensato tra me e me: “Booo... cosa mai posso fare tutto il tempo solamente sul bacino?” Ammetto: ero un po’ sopraffatta, perché non sono una fisioterapista. Ma il tempo è passato e l’ospite sembrava soddisfatto. 😅

 

In media fai circa cinque massaggi al giorno. Quindi è un lavoro parecchio faticoso, immagino. Cosa fai nel tuo tempo libero per rilassarti?
Sì, è effettivamente faticoso. Pertanto quando arriva sera, sono fisicamente e mentalmente stanca. Ma mi piace; per questo torno sempre a casa con uno stato d’animo positivo, anche dopo una giornata intensa. E non vedo l’ora di tornare al lavoro ogni giorno e avere a che fare con le persone. Quindi la passione è sempre ancora presente, anche dopo quattro anni di lavoro qui. Per quanto riguarda il mio modo di staccare la spina nel tempo libero, a dire il vero non faccio molto. Quello che mi rilassa di più è andare in montagna a raccogliere le erbe che mi servono per gli oli.

 

Ogni tanto, dopo tanti massaggi, ti fai massaggiare anche tu?
Troppo raramente, purtroppo, forse due volte l’anno. Ma approfitto di questi rari incontri anche per vedere come lavorano gli altri, cosa fa stare bene e cosa no. Quindi è sempre un’esperienza preziosa per me. Ecco perché dovrei farmi massaggiare più spesso... ma sai cosa mi piacerebbe davvero fare se potessi? Mi piacerebbe sentire sul mio corpo il massaggio che pratico sugli altri, per vedere come ci si sente, cioè cosa è particolarmente piacevole e cosa dovrei migliorare. 😅 Sarebbe un sogno!

 

Sì, vero, peccato che non sia realizzabile😅. Cos'altro sogni? Per esempio, quale celebrità vorresti massaggiare?
Nessuna! Sarei troppo nervosa e non mi piace essere nervosa... mi irrita! Preferisco quando non so chi si è affidato alle mie mani. Potrebbe essere un giudice, una celebrità che non conosco o qualcun altro... meglio che non ne sappia nulla. Anche nella mia vita privata sono più aperta quando non mi trovo davanti persone in vista

Comprensibile! Per concludere, ha qualche consiglio da dare alle aspiranti massaggiatrici?
Sì, non bisogna assolutamente avere paura del contatto e inoltre è giusto prendersi sempre cura di sé. Voglio dire, se arrivano uomini che non vogliono il massaggio ma magari qualcos’altro, ci si accorge subito. Di solito basta il modo in cui ti guardano e il sorriso sul loro volto. Per questo abbiamo imparato a mettere un asciugamano sui loro occhi, in modo che non possano guardarci. Tuttavia, se cercano in qualche modo di sfiorarvi con le mani durante il massaggio, consiglio soprattutto alle giovani massaggiatrici di mettere in chiaro le cose e, se necessario, anche interrompere la seduta. Il rispetto è d’obbligo!

 

Sì, questo è sicuramente un buon consiglio! Grazie, Evi, per l’intervista! 😊